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Il Barocco di Modica

E' un itinerario turistico da seguire come un corso intensivo di storia dell'arte sul barocco siciliano. I ritmi sono talmente serrati che si rischia, perfino, di non godersi la vista dei carrubi e dei muretti a secco della campagna iblea. Oppure di saltare il rito della brioche con gelato comodamente seduti in un caffè.

Da Ragusa ibla, porta d'ingresso del barocco sud-orientale, è preferibile raggiungere Modica (circa 18 km) per la strada vecchia, che offre una splendida vista degli altipiani iblei e immette direttamente nel centro storico di Modica.

Il corso Umberto, via principale della cittadina, divide la parte bassa di Modica da quella alta, alla quale si accede da una serie di scalinate che conducono alle varie chiese. La più elegante è la chiesa di San Giorgio, per meglio dire Cattedrale, costruita nella seconda metà dell'ottocento, anche se la chiesa è di impronta tardo barocca come la maggior parte del monumenti della zona, perchè ricostruiti dopo il tristemente famoso terremoto del 1693.

Il Barocco sud-orientale tipico di tutta la val di Noto è riconoscibile dalla patina dorata acquistata col tempo dal chiaro calcare locale e dalle facciate a torre di duomi e cattedrali.

Una passeggiata lungo il corso Umberto a Modica è il modo migliore per entrare in sintonia con la città, ammirare i suoi palazzi e le decorazioni grottsche delle mensole sotto i balconi barocchi. Da Modica una spedizione alla cava d'Ispica con reperti dell'Età del Bronzo è inevitabile.

Infine i più golosi possono fermarsi alla pasticceria Bonaiuto, per assaggiare la cioccolata amara, le bucce di arancio e limone candite e gli 'mpanatigghiu, insolita combinazione di carne e cioccolato.

Per mangiare a Modica la trattoria Rusticana (0932-942950) offre ottime pietanze locali, per dormire a Modica uno degli hotel più conosciuti ed apprezzati è il Bristol, non mancano soluzioni alternative come b&b spesso preferiti nella non lontana Siracusa, come base d'appoggio per vivere al meglio tutta la sicilia sud-orientale.

Modica da gustare

Si dice che qualche anno fa a Modica fosse stato aperto un piccolo McDonalds, chiuso dopo poco per mancanza di clienti. Il motivo di ciò si intuisce semplicemente cammindando per le strade di Modica o entrando nelle pasticcerie e nei bar del centro.

La tradizione culinaria di Modica famosa in tutto il mondo per il suo cioccolato, lavorato a freddo artigianalmente secondo le antiche tradizioni Azteche, festeggiato quest'anno anche da un festival di Eurochocolate.

Se ora, praticamente ovunque, è di moda aromatizzarlo al peperoncino, alla cannella o alla vaniglia, qui l'anno sempre mangiato cosi. Negli "mpanatigghi", dolciumi a base di cioccolato, carne, cannella e mandorle tritate, o nelle licumie di melenzane e cioccolato.

Da visitare l'Antica dolceria Bonaiuto, fondata nel 1880 che produce cioccolato solo con cacao, zucchero e spezie. Non esiste solo il cioccolato a Modica, dagli antipasti di tumazzu, formaggio parente del ragusano dop, alla scaccia, focaccia farcita di verdura proseguendo verso i dessert.

Altra tappa culinaria di Modica, indispensabile, la Gelateria Ciacheria, con la sua famosa cremolata di fichi noci e cioccolato, e prima ancora l'enoteca De gustibus con ottima scelta di vini, formaggi e salumi locali.

Nella parte finale di corso Umberto, Donna Elvira, famoso per i suoi dolci casalinghi e poi ancora il Punto Macrobiotico di Via Nazionale, dove si può trovare il raro sesamo local, il grano di antiche cultivar siciliane, il pane di grano dura integrale tumminia.

Per una cena a Modica da non perdere la fattoria delle Torri in vico Napolitano con una cucina tradizionale ripensata.